* Ancona e la ruota: l’archeologia, la Soprintendenza a targhe alterne *
E dunque, dopo il Consiglio Comunale di lunedì scorso, torniamo all’argomento Ruota panoramica in piazza Cavour, qui affrontato il 15 settembre.
Che dire dopo le risposte della Sindaca date a Daniele Berardinelli in Consiglio? «La ruota panoramica sarà eventualmente il clou delle iniziative di Natale. Non stiamo parlando di un autoscontro o un calcinculo, ma di un attrazione che Parigi ha ad esempio sugli Champs Elysées». Ma che risposta è? Parigi? Eventualmente? E poi ancora: «È noto e stranoto che su Piazza Cavour esistono dei vincoli e ovviamente l’amministrazione ha chiesto i relativi nullaosta. Il parere della Soprintendenza è positivo per la possibile sede di collocazione, riconosciuta nel rispetto e nella compatibilità con l’aspetto paesaggistico e monumentale della piazza. La collocazione ritenuta idonea potrebbe essere sul lato sinistro della piazza guardando la statua di Cavour, quindi lato via Frediani. Inoltre saranno realizzati dei sondaggi per verificare che l’installazione non pregiudichi il patrimonio archeologico. Manca ora la relazione del geologo, il dott. Chielli».
Relazione che nel frattempo è arrivata ed il geologo Franco Chielli sottolinea che l’installazione della ruota è “subordinata alla realizzazione di opportuni basamenti in grado di ridurre/ridistribuire le sollecitazioni sul terreno”.
Quindi tra la Soprintendenza, che ultimamente concede di fare qualsiasi cosa, ed il geologo, qualche prescrizione comunque c’è…
Tanto è vero che finora, senza sapere se Ancona si trasformerà sotto Natale in una capitale Europea, Parigi scansate proprio, i CITTADINI anconetani hanno speso e\o spenderanno 10.000€, diecimila euro, e poi? Se è si? Altri costi…finito il periodo natalizio? Organizziamo un G7 in Ancona per armotizzare i costi o rimettiamo tutto com’era e quindi altri soldi?
Si ricorda che nel 2016, in pompa magna, fu riaperta la piazza, dopo il doveroso restyling.
Durante i lavori di manutenzione, nello stesso lato dove si vuole collocare la Ruota, era emerso un sito di tre tombe di epoca romana, poi NON ritenuto di rilievo archeologico per la Soprintendenza, che perciò acconsentì il completamento dei lavori della piazza interrando il tutto.
Ora la domanda è: se già al tempo del restauro della piazza erano state scoperte queste tombe perchè ora spendere 8.500€, dei 10.000€ di cui sopra, per VERIFICARE LA PRESENZA NEL TERRENO DI REPERTI ARCHEOLOGICI, come prescritto dalla Soprintendenza nel suo nulla osta? Non si sa già da quasi 2 anni?
Senza chiedersi perchè all’epoca la Soprintendenza decise che un reperto di epoca romana NON era ritenuto di rilievo archeologico, in base a cosa? Alla fretta di chiudere i lavori ed aprire la piazza?
Ma allora come si valutano ste cose? I commercianti di corso Mazzini non posso tenere i dehors per tutto l’anno per proteggere le 13 Cannelle, perchè ritenuto, giustamente, un monumento da tutelare ma perchè se pagano la manutenzione della stessa possono fare tutto? Ma che è sta roba? Il valore di qualcosa dipende dalle convenienze? Quando si vuole si interra tutto, come i mosaici di Corso Mazzini o si ferma tutto come il parcheggio Vanvitelli? Quali sono i criteri?
Non so cosa ci aspetterà da questa vicenda, ma intanto paghiamo per sapere cosa c’è, ma lo sappiamo già, e per rompere una piazza che è costata ai CITTADINI, per il suo restyling, circa 2 milioni di euro e chissà dopo il Natale quanto ci costerà per ripristinarla.
L’unica cosa certa che abbiamo pronta la bigliettaia per la Ruota panoramica, si è già allenata sugli autobus…
Spero che i CITTADINI stavolta si facciano sentire davvero.
Ad maiora!