“Ma perché la maggioranza scelse i prodotti di Bio-On? Manco a prenderci la mira…le solite sòle anconetane” (di Andrea Quattrini)

Ricevo, e volentieri pubblico, da Andrea Quattrini questa breve riflessione sull’attualità in merito alla vicenda Bio-On. Buona lettura!
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Durante i lavori per l’approvazione del “Piano comunale di emergenza rischio inquinamento costiero da idrocarburi e altre sostanze” partecipai ad una seduta della 3a Commissione, in data 23/11/2017, dove il gruppo dei Verdi propose di adottare una tecnologia brevettata dalla società Bio-On, consistente in microorganismi di bioplastica naturale e biodegradabile in grado di “mangiare” il petrolio se gettati in mare in caso di sversamenti.
Raccomandai ai colleghi Consiglieri di maggioranza di evitare di citare nomi di aziende nell’atto, perchè il Consiglio comunale non deve sponsorizzare nessuno, e di essere comunque prudenti.
Poi chiamai alcuni amici che lavorano nel settore ed abitano in Emilia (dove ha la sede la Bio-On) per avere informazioni, ma era come se nessuno la conoscesse se non per sentito dire.
Una società quotata in Borsa e potenziale loro concorrente!! L’11 dicembre 2017 l’atto arrivò in Consiglio comunale, sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza: il nome della società non c’era, ma la tecnologia indicata nell’atto era un copia/incolla della descrizione di quella brevettata da Bio-On e tuttora presente nel suo sito internet.
Durante il dibattito espressi tutte le mie perplessità domandando anche quali fossero i costi per acquisire e stoccare questo materiale da utilizzare in caso di sversamenti di petrolio in mare.
Purtroppo non venni ascoltato e la maggioranza approvò l’atto, mentre noi del M5S non partecipammo al voto, visti i dubbi rimasti tali.
Non so se questo atto ha avuto seguito nel concreto, ovvero se il materiale di Bio-On sia stato acquistato, ma l’articolo uscito sul Fatto Quotidiano [LINK] parla di “fantomatiche bioplastiche”, per cui suggerisco ai nostri Consiglieri M5S di approfondire la questione, eventualmente interrogando il Sindaco e la Giunta in merito e presentando in Consiglio una mozione che annulli gli effetti di quella approvata l’11 dicembre 2017.

di Andrea Quattrini *

* (Attivista, già Consigliere comunale e Capogruppo per il Movimento 5 Stelle di Ancona)

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