Piena solidarietà, oltre che al maggiore Caglioti, agli altri 2 agenti della Polizia Giudiziaria rimossi dal loro ruolo.
Sono stati spostati ad altro incarico, uno di essi a vigile di quartiere, probabilmente perché hanno contribuito a far partire l’inchiesta “Ghost Jobs” con le loro indagini.
Ma da anni Caglioti ed i suoi uomini sono sotto osservazione per i risultati importanti ottenuti ma che in molti casi hanno l’ambito l’Amministrazione.
Come dimenticare l’inchiesta sui vigili assenteisti, di cui in questi giorni sono arrivati i rinvii a giudizio per i responsabili?
Oppure del maneggio abusivo da 15 anni su proprietà comunale al quale i cittadini anconetani hanno pagato, inconsapevolmente, le bollette della luce per il mancato controllo di qualcuno?
È tante altre indagini effettuate da uomini che difendono, come loro dovere, gli interessi dei cittadini.
Ma la collaborazione con la Squadra Mobile della Polizia di Stato evidentemente non è piaciuta ai decisori comunali.
Ecco allora che dopo gli ultimi provvedimenti “ad orologeria” la Polizia Giudiziaria della polizia locale ad oggi, dunque, risulta SMANTELLATA, visto che è passata da 4 a 2 uomini (di cui 1 sospeso, Caglioti) e la loro professionalità dispersa.
I responsabili di tutto ciò potranno inventarsi qualsiasi scusa per giustificare questa situazione ma l’evidenza e la logica portano a ben altre conclusioni.
Come in passato avrebbe detto Andreotti “a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina“.
Da parte mia, e credo/spero da parte della maggioranza degli anconetani, massimo rispetto e vicinanza per Caglioti e gli altri agenti presi di mira da questa Amministrazione.
Gianluca Quacquarini
Consigliere Comunale Ancona
https://gianlucaquacquarini.wordpress.com/