Interrogazione al Senato sul caso della Polizia Giudiziaria della Polizia locale di Ancona smantellata

Di seguito il testo dell’Interrogazione Parlamentare presentato al Senato della Repubblica dalla nostra Donatella Agostinelli sul caso dello smantellamento della Polizia Giudiziaria della Polizia municipale di Ancona avvenuta nei mesi precedenti e culminata nel pieno dell’indagine della Procura di Ancona sugli appalti del Comune di Ancona, denominata “Ghost Jobs”, a cui ha lavorato fattivamente la squadra della PG anconitana, coordinata dal maggiore Marco Caglioti.
Grazie Donatella, sempre al nostro fianco!
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Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02521
Pubblicato il 21 novembre 2019, nella seduta n. 168
AGOSTINELLI – Ai Ministri per la pubblica amministrazione e dell’interno. –
Premesso che, per quanto risulta all’interrogante:
si è appreso da fonti stampa che l’indagine della Procura di Ancona sugli appalti del Comune di Ancona, denominata “Ghost Jobs”, avrebbe portato all’arresto di 5 persone con 30 indagati tra i quali assessori e dirigenti comunali: un’inchiesta di 3.247 pagine, contenenti centinaia di intercettazioni ambientali e telefoniche, alla quale ha lavorato fattivamente la squadra di polizia giudiziaria della Polizia municipale anconitana, coordinata dal maggiore Marco Caglioti;
nel momento in cui servirebbero investigatori esperti per analizzare tutte le carte, il team del maggiore Caglioti è stato smembrato con trasferimenti di personale (è rimasto solo un addetto) e lo stesso Caglioti è stato sospeso per un procedimento disciplinare che solo apparentemente non avrebbe nulla a che vedere con l’indagine, ma che sembra invece strettamente connesso;
inoltre, la sede di lavoro della squadra di polizia giudiziaria è stata trasferita in un altro immobile, dove mancano luce e bagno, quindi impraticabile per svolgere il lavoro;
il procedimento disciplinare nei confronti del maggiore Caglioti sarebbe conseguenza di dissidi con la comandante della Polizia municipale di Ancona, che avrebbe fatto pressioni sul maggiore affinché desse informazioni sul contesto delle indagini, che erano invece blindate dal segreto istruttorio;
ciò risulta da quanto scrive il maggiore Caglioti in una lettera inviata ai consiglieri comunali e resa nota alla stampa, nella quale si descrive nel dettaglio la serie di trasferimenti che avrebbe depotenziato la squadra di polizia giudiziaria privandola degli elementi con maggiori competenze ed esperienze;
oltre alla sospensione per motivi disciplinari, si è appreso, da un comunicato stampa di un gruppo consiliare, che il maggiore Caglioti sarebbe anche stato illegittimamente declassato con un atto privo di motivazioni;
fortemente critici sono stati anche i commenti di alcune sigle sindacali apparse sulla stampa;
si è poi appreso che la Giunta comunale ha approvato una proposta di modifica del regolamento per la tutela legale dei dipendenti e degli amministratori, in modo da includere, a spese delle casse comunali e quindi dei cittadini, la tutela per dipendenti ed amministratori coinvolti in procedimenti giudiziari per responsabilità civile, penale o amministrativa,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti, se e quali iniziative intendano adottare affinché la sezione di polizia giudiziaria della Polizia municipale di Ancona possa essere messa in condizione di proseguire in modo proficuo il lavoro investigativo finora svolto e se, in particolare, ritengano che sussistano i presupposti per l’avvio di iniziative ispettive anche ai sensi dell’art. 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001.