Porto di Ancona: AdSPMAC è ancora l’acronimo di Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Centrale oppure di Avviso di Svendita Posti Mercimonio Acquaroli e Company?
Stando alle informazioni di stampa si starebbe consumando un vero accaparramento dell’Autorità di Sistema Portuale del porto di Ancona, come nelle peggiori prassi della storia repubblicana.
Sembrerebbe che i neo fascisti guidati da Acquaroli avrebbero posto un veto sulla riconferma del Presidente Giampieri imponendo al Ministro Giovannini la nomina dell’Ing. Matteo Africano, componente del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare Tirreno Centro settentrionale.
Il Presidente Acquaroli e il suo collega Marsilio hanno deciso che le richieste avanzate dalle forze sociali delle Marche e dell’Abruzzo sono irricevibili.
Voi: Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, CNA, Camere di Commercio, CGIL-CISL-UIL, Associazioni degli Spedizionieri, Agenti Marittimi, Fincantieri per quei per Acquaroli e Marsilio NON CONTATE NULLA!
Ora il Ministro Giovannini si appresterebbe a subire il “ricatto” ritenendo Ancona (questa è la sede dell’Autorità) un obolo da pagare alla partitocrazia del Presidente.
Meglio uno di fuori, munito della corazza di partito, alla faccia degli interessi della comunità.
In sostanza il Super Ministro del Super Governo Draghi affaccendato a distribuire prebende ai questuanti nostrani?
Per curiosità, andando a sfrugugliare in rete, e digitando il nome di Matteo Africano, compaiono alcune referenze: è componente del comitato di gestione dell’AdSP del mare Tirreno centro settentrionale nominato dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi (la “nemica” di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia).
Un’altra notizia riguarda un presunto “viaggio a Singapore dell’ingegnere” a spese della AdSP di Civitavecchia, notizia prontamente smentita dalla medesima AdSP in quanto il biglietto di viaggio è “stato fatto personalmente dall’ingegnere e pagato con la carta di credito della sua compagna”.
Anche il soggiorno a Singapore “è stato in un luogo diverso da quello che ospitava la delegazione italiana”.
Quindi solo un viaggio per motivi privati che nulla hanno a che vedere con l’AdSP.
Non figurano altre notizie.
Se non volete un imprenditore del commercio ma un ingegnere, possibile che non ci sia un ingegnere in Ancona, nelle Marche e nell’Abruzzo?
Infine la domanda sorge spontanea: che figura stanno facendo i “sovranisti” marchigiani che diventano succubi del “potere romano” e addirittura complici nell’esproprio delle prerogative territoriali?
È finito il tempo di Roma Ladrona?
Oppure ci si apparecchia insieme sulla pelle dei porti marchigiani e abruzzesi?
Buona indigestione!
Democrazia Collettiva – Ancona
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