«Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa [la statua] con le silenti labbra – Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata.»
Il 28 ottobre ricorre l’anniversario dell’inaugurazione della Statua della Libertà, il celebre simbolo della città di New York e di tutti gli Stati Uniti, all’epoca emblema dell’amicizia e dell’unità franco-americana.
Oggi simboleggia anche la libertà e la democrazia nel mondo.
Inaugurata il 28 ottobre del 1886, la Statua della Libertà si trova alla foce del fiume Hudson nella baia di Manhattan, sulla Liberty Island.
I suoi 93 metri totali di altezza la rendono visibile anche a 40 chilometri di distanza.
Il vero nome di quest’opera è “Liberty Enlightening the World”, cioè la “La libertà illumina il Mondo”.
Essa infatti sta a rappresentare Libertas, la dea romana della libertà, mentre calpesta le catene che rimandano al potere dispotico.
Con la mano destra sorregge una fiaccola, simbolo del fuoco infinito della libertà, e con la sinistra invece tiene la tavola della Dichiarazione d’Indipendenza Americana su cui è incisa la data del 4 luglio 1776.
Sulla testa la statua porta una corona composta di sette punte, che rappresentano i sette mari e i sette continenti.