Di seguito il video e il testo dell’interrogazione URGENTE che ho presentato nel Consiglio Comunale del 13 dicembre 2021 sulla “Mancata risposta ufficiale sull’ammissibilità del referendum sull’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero” – [QUI il testo dell’interrogazione].
Perché ancora NON è stato formalizzato NESSUN parere definitivo sul quesito Referendario depositato a maggio per l’istituzione dell’Area Marina Protetta?
Qual è la motivazione di questo ritardo che sta ostacolando il diritto democratico dei cittadini?
Perché gli anconetani NON posso esprimersi liberamente con un Referendum sull’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero?
Sentite le risposte del Sindaco… Sembrano tratte, come al solito, dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa…
Perché? Per NON decidere NULLA come sempre… insomma le solite perdite di tempo…
Commissioni su Commissioni su questo stesso tema… – [QUI il mio ultimo intenvernto in una Commissione sull’AMP del Conero].
Ed intanto cittadini anconetani ancora NON possono dire la loro, democraticamente, su una questione così importante per il loro e nostro futuro…
Buona visione e\o lettura!
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INTERROGAZIONE URGENTE SU “MANCATA RISPOSTA UFFICIALE SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM SULL’ISTITUZIONE DELL’AMP DEL CONERO”
SANNA TOMMASO – Presidente del Consiglio
Decima ed ultima interrogazione è del Consigliere Quacquarini: “Mancata risposta ufficiale
sull’ammissibilità del referendum sull’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero”. Risponde il Sindaco. Consigliere Quacquarini prego.
QUACQUARINI GIANLUCA – Consigliere Comunale
Sì, grazie Presidente.
Vista la mancata risposta del Comune alla richiesta di decidere sull’ammissibilità del quesito referendario, sull’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero, presentata in data 17 maggio 2021 che oltre che incredibile appare lesiva dei diritti democratici dei cittadini anconetani, visto che ormai è passato quasi un mese e mezzo dall’ultima Pec del Comitato promotore del referendum datata 2 novembre, con cui si rifiutavano le riformulazioni acquisite e si chiedeva alla Commissione Consiliare di decidere sul quesito depositato, chiedo di sapere qual è la motivazione di questo ritardo che sta ostacolando il diritto democratico dei cittadini a esprimersi su una questione che riguarda il loro futuro? E più in generale quello dell’ambiente marino che costituisce una componente importante del nostro habitat. Grazie.
SANNA TOMMASO – Presidente del Consiglio
Sindaco prego, la risposta.
MANCINELLI VALERIA – Sindaco
Grazie Presidente.
Grazie Consigliere Quacquarini, questo consente anche forse di chiarire qualche elemento fino ad oggi un po’ confuso.
Allora, intanto rispetto all’ultima comunicazione del Comitato che per la verità, non cambia molto eh, che per la verità è del 3 novembre 2021, la Commissione si è, ovviamente riferisco tutte queste circostanze ai Consiglieri e le riferisco su diciamo, documentazione dei fatti che mi perviene dalla Commissione che come lei sa, come tutti sappiamo, è un Organo straordinario diciamo così, del Comune, non dipende dall’attività dell’esecutivo, cioè della Giunta, ma l’interrogazione viene rivolta come giusto che sia, viene rivolta al Sindaco, quale responsabile dell’Amministrazione Comunale, quindi rispondo io tranquillamente senza problemi, ovviamente rispondo sulla base di quello che mi riferisce la Commissione che ripeto, non è la Giunta, mentre per l’operato della Giunta e degli Assessori ovviamente il Sindaco risponde direttamente, qui rispondo, diciamo così, de relato, però fatta questa precisazione che credo fosse doveroso fare anche per rispetto della Commissione, dei lavori della Commissione, che ripeto è un Organo autonomo dalla Giunta e dal Sindaco, detto questo, l’ultima comunicazione del Comitato con cui si richiedeva l’espressione del parere alla Commissione è del 3 novembre, la Commissione si è riunita il 18 novembre, ha definito diciamo la posizione e il relativo verbale è stato già comunicato, così mi risulta, al Comitato, e per essere più concreti, in questo verbale della seduta del 18 novembre, la Commissione arriva… definisce diciamo, arriva alla conclusione che, la richiesta di parere espressa dal Comitato che è stata finora, questo è l’altro equivoco che va chiarito, è stata finora sempre richiesta ai sensi dell’art. 10 comma 3 del regolamento e cioè, richiesta di parere preventivo, della Commissione, perché come lei sa, Consigliere, il nostro regolamento prevede per il referendum Comunale consultivo in particolar modo, che il Comitato promotore, formula il quesito e poi può chiedere a sua scelta o il parere definitivo alla Commissione, lo formula così com’è e su quello chiede il parere definitivo, la Commissione in quel caso si pronuncia in via definitiva, sì o no, punto. Oppure il Comitato può, a norma di regolamento, ed è quello che il Comitato in questo caso ha fatto, ha fatto fin da maggio, non soltanto adesso a novembre, il Comitato promotore del referendum può chiedere in via preventiva, quindi non in sede di parere definitivo, in via preventiva alla Commissione costituita se il quesito così formulato può essere ritenuto ammissibile, quindi con riserva di riformularlo nel caso in cui la Commissione ritenesse che così non è presentabile, sono due ipotesi proprio diverse, regolate dal regolamento, la richiesta di parere in via preventiva da richiesta di parere in via definitiva, se lei ripercorre tutto l’iter diciamo, di questo procedimento, vedrà che i pareri richiesti dal Comitato peraltro su quesiti via, via, riformulati, anche alla luce delle considerazioni che avevano fatto, che aveva fatto la Commissione, sono sempre stati richiesti in via preventiva e non in via definitiva, questo per precisare che le interlocuzioni che ci sono state da maggio fino ad oggi, per interlocuzioni intendo, i verbali con i quali la Commissione ha di volta in volta ritenuto che il parere, così come formulato in prima battuta, poi riformulato in seconda battuta, e poi riformulato in terza battuta, perché ci sono tre diverse formulazioni del parere, sempre in via preventiva, la Commissione ha ritenuto di volta in volta, di fare le osservazioni che ha ritenuto di dover fare. Se il Comitato avesse voluto avere subito il parere in via definitiva, era sufficiente che dopo la prima interlocuzione, parliamo del 6 giugno del 2021, il Comitato avesse riformulato un parere dicendo chiediamo la espressione in via definitiva non più ai sensi dell’art. 10 comma 3, e la Commissione si sarebbe espressa ovviamente in via definitiva.
Chiarito questo e chiarito anche che le richieste diciamo, precisazione del quesito o riformulazione del quesito, non erano così, sempre opinabili ovviamente come tutte le opinioni, quindi non c’è la verità assoluta, ci mancherebbe, neanche in capo alla Commissione, però, per farle l’esempio concreto che non erano così neanche astruse le richieste di precisazione del quesito, perché tenga conto, probabilmente lo sa, anzi sicuramente già lo sa, che il primo quesito, non definiva neanche approssimativamente il confine della ipotizzata Area Marina Protetta, perché la formulazione era, dal Passetto allo scoglio della Vela, lei che come me frequenta ancora e anche la spiaggia del Passetto, sa bene che dal Passetto può significare dalla seggiola del Papa o addirittura da più in là, oppure può significare, come è stato precisato solo recentissimamente dal Comitato, oppure può significare come adesso è una delle ultime formulazioni, da sotto gli ascensori del Passetto allo scoglio della Vela, lei capisce che non è proprio un dettaglio di secondo piano, fare un quesito referendario, senza dire ai cittadini che sono chiamati ad esprimersi, se in regime speciale, che è un regime speciale eh, dell’Area Marina Protetta, comincia dalla Seggiola del Papa oppure comincia da sotto gli ascensori o da sotto la piscina o da più in là, come si dice in Ancona no? Quindi per dire che le interlocuzioni con la Commissione appunto, non sono state solo su machiavellici cavilli giuridici insomma no, e tenuto presente che il referendum, e concludo, tenuto presente che i referendum ancorché consuntivo, è però un procedimento tipizzato che poi dà luogo ad un provvedimento amministrativo, non è un ordine del giorno politico o un documento congressuale o un ordine del giorno che si vota in un’assemblea studentesca, lo dico con tutto il rispetto delle assemblee studentesche di cui ho bella memoria, anche personale, il procedimento del referendum deve sfociare in un provvedimento Amministrativo che ovviamente deve quindi avere anche i requisiti necessari per un provvedimento Amministrativo, tutto qui.
Comunque ripeto e concludo, la Commissione nella seduta del 18 novembre, avendo peraltro interpretato anche costruttivamente che l’ultima nota, cioè quella del 3 novembre, tenga presente che poi il 4 era festa, insomma, va be’, comunque, che l’ultima nota quella del 3 novembre, intendesse proporre la richiesta di parere definitivo, quindi non più ai sensi dell’art. 10 comma 3, e intendesse proporla sulla terza versione del quesito che il Comitato aveva a suo tempo avanzato, perché c’era anche questo dubbio, che avendo le prime tre versioni nel quesito, essendo state via, via proposte dal Comitato, sempre in via di richiesta di parere preventivo e non definitivo, dal punto di vista formale, nel verbale della Commissione è detto, era sorto anche il dubbio quale dei tre dovesse essere considerato, quali delle tre versioni, dovesse essere considerato dalla Commissione quella definitiva, comunque la Commissione ha superato questo problema e nel verbale del 18 dichiara di ritenere parere definitivo il terzo eh… richiesta di parere definitivo chiedo scusa, sulla formulazione contenuta nella terza formulazione, l’ultima insomma, avanzata dal Comitato, e su quello ha quindi inteso esprimere un parere definitivo che esprimerà, sentito, perché la procedura questo prevede, sentito il Comitato che è stato credo già convocato e quindi subito dopo arriverà il parere definitivo della Commissione, a meno che il Comitato in questo incontro, non dicesse che il parere definitivo è richiesto no sulla formulazione numero tre, tanto per capirci, ma su una formulazione precedente, cosa che non credo, però diciamo dal punto di vista formale era una cautela che andava adottata. Quindi credo che il procedimento a questo punto possa dirsi sostanzialmente chiuso, non so se è stata già fissata o se è stata…
– OMISSIS –
MANCINELLI VALERIA – Sindaco
Scusate, scusate concludo e poi dice lei, chiedo scusa. non so solo se è stata già fissata la data dell’incontro con il Comitato dell’incontro quello previsto appunto, ai sensi del regolamento, dopodiché cesserà l’espressione del parere definitivo, ho concluso Presidente, grazie.
SANNA TOMMASO – Presidente del Consiglio
Grazie. Nel verbale, chiedo scusa se interloquisco, essendo il Presidente della Commissione posso anticipare che nel verbale avremo insieme ai Consiglieri Freddara e Berardinelli, stabiliremo la nuova convocazione per la Commissione. Consigliere Quacquarini a lei la replica.
QUACQUARINI GIANLUCA – Consigliere Comunale
Sì, grazie Presidente.
Ringrazio anche il Sindaco delle risposte ma, forse è stata informata male dalla Commissione nei vari passaggi perché, è vero che la Commissione si è riunita il 18 novembre, è vero anche che è arrivata la risposta al Comitato, ma è arrivata dopo la presentazione della mia interrogazione il 10 novembre, un’ora dopo che ho presentato l’interrogazione è arrivata la risposta, quindi, è stato atteso quasi un ulteriore mese per mandare la risposta perché sempre in questo… su questo tema, si tende sempre a fare un po’ di melina, confusione perché, i testi sono tre e quattro, c’è da dire che il testo definitivo è solo uno, quello che in calce porta le firme di 75 anconetani che hanno richiesto il referendum, il testo definitivo è quello, perché i primi testi cominciati a cambiare, sono avvenuti da una parte della Commissione perché, credo che Berardinelli, uno dei componenti, Berardinelli, è stato… è contrario sin dall’inizio a fare il referendum e quindi gli altri due hanno lavorato sempre per cambiare… anche la stessa Commissione ha riformulato due, tre volte il quesito, ma tutto per rimandare, quindi la Commissione ha interpretato male il fatto di… e anche il Segretario perché anch’io ho il verbale del 18 novembre, il Segretario dice, non si capisce qual è il testo definitivo, e il testo definitivo è quello con le 75 firme, e quindi andava espresso… il tempo preso è stato preso dalla Commissione, perché ha dato anche la Commissione due versioni differenti del quesito, questo è solo un prendere tempo, come le Commissioni che stiamo svolgendo, le quinte Commissioni in audizione ai Comitati del sì e del no, adesso il Comitato del no, domani ci ha rimandato ulteriormente una Commissione, eh… si fa, perde tempo quando in realtà dovremmo stringere e fare esprimere i cittadini anconetani perché non è detto che i cittadini anconetani sono a favore o contrari, facciamoli esprimere, perché le istituzione dell’Area Marina Protetta, non è che va fatta solo da una parte che ci rimanda la Commissione di domani, ma va fatta da tutti gli anconetani. Chiudo dicendo che la Commissione si deve sbrigare a fare il testo di… cioè, la richiesta definitiva del parere così che sappiamo gli intendimenti anche del Sindaco, visto che dopo c’è un suo atto, dovrà andare fatto. Vorrei solo ricordare, è notizia di ieri, del Il Resto del Carlino, che per quanto sbagliata sia l’Area Marina Protetta, a parte che ce n’è 27 in Italia, quello che ricordiamo sempre, è notizia di ieri che sette Comuni marchigiani, del Piceno, si stanno mettendo insieme per richiedere l’Area Marina Protetta del Piceno, quindi non penso che questa Area Marina Protetta possa essere un danno per i territori, perché se sette Comuni del Piceno chiedono l’istituzione lì, e siccome ho… nei week and ne frequento due di questi sette più assiduamente, ho chiesto notizia anche a delle persone che hanno fatto queste cose, e hanno preso spunto addirittura dall’audizione che abbiamo fatto noi della Commissione con il Ministero, perché hanno giudicato le parole del Ministero come quelle giuste, quelle che vanno nella tutela dell’ambiente, del mare e dei territori per un rilancio turistico, culturale, quello che ci siamo detti sempre, quindi io invito la Commissione a dare notizia al Sindaco più aggiornate, visto che si è dimenticata di dire che è un mese il verbale è stato lì e solo dopo la mia presentazione dell’interrogazione è stato spedito, e in più,accelerare i lavori, grazie.
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Gianluca Quacquarini
Consigliere Comunale Ancona
(Gruppo Misto – Democrazia Collettiva)
info@gianlucaquacquarini.com
www.gianlucaquacquarini.com
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