Dopo 1 mese di sospensione è ripresa l’attività consiliare.
Ovviamente non si sono svolti impegni istituzionali ufficiali, ma personalmente ho avuto modo di organizzare molti appuntamenti nei quartieri per parlare con le persone dei loro problemi quotidiani.
In questa settimana di ripresa si è svolto 1 Consiglio comunale e 1 Commissione ed più incontri con i cittadini oltre quelli fatti nella pausa estiva, non perdiamo certo tempo….
✔️ Lunedì 09/09: Consiglio comunale ordinario. Ho presentato e discusso l’interrogazione a risposta urgente per sapere le intenzioni della Giunta per risolvere il problema di alcune case pericolanti da 10 anni a Sappanico. Questi fabbricati sono un pericolo costante per alcuni residenti e in tutti questi anni hanno creato tanto degrado, disagi e rischi continui. Le risposte dell’Assessore non sono state soddisfacenti e per niente rassicuranti sul fatto che le cose possano migliorare nel breve periodo. Dopo aver detto già a marzo che perlomeno l’edificio di proprietà comunale andava demolito, anche per le prescrizioni dei vigili del fuoco, si è arrivati fino ad agosto e alla protesta dei residenti, che sono sempre più preoccupati della situazione, quando sembra sia stata fatta una delibera di demolizione ma nulla è successo dopo più di un mese dalla stessa. L’Assessore ha riferito che va fatto un progetto e che soprattutto manchino le risorse per procedere alla demolizione. Per quanto riguarda, invece, la parte privata pare che ci siano 9 proprietari e non tutti siano stati rintracciati per poter emettere l’ennesima ordinanza di messa in sicurezza che, come le altre, saranno probabilmente disattese. Nella mia replica ho preso atto di queste giustificazioni, del tutto insufficiente, è ho detto che altro che messa in sicurezza anche la parte privata va fatta demolire, come da reiterate richieste dei vigili del fuoco, COATTIVAMENTE! Per quanto tempo ancora dovrà andare avanti questa storia? Seguirò questa vicenda finché qualcosa non si sblocca ed ho già richiesto gli atti riguardanti tutta la situazione dei caseggiati (delibere, ordinanze e quant’altro prodotto negli anni dall’Amministrazione nello specifico).
✔️ Mercoledì 11/09: Con i colleghi del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Ancona sono stato a Sappanico per effettuare un sopralluogo nella zona dove negli anni sono avvenuti i crolli degli edifici oggetto della mia interrogazione in Consiglio e per riferire ai residenti le risposte avute dall’Assessore competente alla stessa e comunicare loro i primi riscontri alla mia richiesta degli atti riguardanti il tema. Abbiamo trovato una situazione ancora più grave di quella che si può immaginare, acuita dagli anni passati senza fare nulla da parte delle Amministrazioni succedutesi. I cittadini che vivono nella zona rischiano continuamente che possa capitare loro qualcosa: tra la possibilità di altri imminenti crolli degli edifici pericolanti, la difficoltà e la pericolosità nel poter attraversare la strada, i segnali semaforici non rispettati proprio nel punto più stretto della carreggiata, per non parlare della insalubrità legata alla mancata cura del verde, ormai incontrollato, che circonda la zona. Tra le macerie di 2 edifici collassati vivono famiglie di cui una ha un componente disabile al 100%. Uno degli edifici collassati è di proprietà, appunto, del Comune in quanto espropriata per la successiva demolizione e trasformazione dell’area in parcheggio per i residenti. Da quando l’Amministrazione è entrata in possesso del rudere nulla ha fatto nonostante nei mesi passati più volte ne abbia promesso l’imminente demolizione. L’Assessore in Consiglio ha raccontato balle! Oltre a confondersi sulle date ha riferito di atti che, ad oggi, NON ESISTONO. Gli Uffici, infatti, non hanno predisposto alcuna delibera, contrariamente da quanto da lui affermato, per la demolizione del manufatto pericolante perché hanno difficoltà a reperire gli atti risalenti nel tempo che riguardano il fabbricato di proprietà comunale. In sostanza: la delibera NON c’è ancora e la relativa demolizione NON potrà avvenire nei tempi brevi promessi. Per quanto riguarda l’altro caseggiato crollato e quello a rischio crollo, entrambi di proprietà privata, l’Assessore ha raccontato in aula, come vi ho detto, che essendo 9 i proprietari, è “difficile rintracciarli tutti nel breve“. Nel 2019 sembra assai strano che non si riesca a risalire alla proprietà di un fabbricato! Tra l’altro nei ruderi c’è un cartello di vendita dell’area con relativo numero di telefono, basterebbe fare una telefonata. Nei 10 anni che sono passati dal primo crollo e i successivi, a parte i nomi dei 9 proprietari, a detta dell’Amministrazione sconosciuti ma che, in realtà, si conoscono, sono molto ben conoscibili gli atti: i verbali dei Vigili del Fuoco con prescrizioni per le demolizioni e le ordinanze della Provincia e del Comune di Ancona per la messa in sicurezza dell’intera area. La domanda a questo punto è: per quanto tempo ancora devono vivere così i residenti di Sappanico lasciati nel degrado, nell’abbandono e nel rischio continuo? Abbiamo trovato persone provate dalla situazione che sono giunte al limite della sopportazione e che non vogliono più essere prese in giro e chiedono SOLUZIONI e nel breve periodo. Infine, abbiamo garantito il nostro interessamento e la nostra presenza sul territorio, come sempre fatto con tutti gli anconetani e in ogni situazione.
✔️ Venerdì 13/09: ho partecipato5a Commissione dove abbiamo esaminato la delibera 840/2019 che riguarda l’“Affidamento in House della gestione dei servizi logistici, di accoglienza e di commercializzazione spazi della Mole Vanvitelliana alla Società Mobilità & Parcheggi S.p.A.”. Praticamente si vuole rendere la Mole un luogo più organizzato e centro di tanti eventi. Per questo c’è bisogno di un’unica organizzazione per gestire il tutto (affitto sale, info point, pulizie ecc. ecc.). Finora diciamo che tutto questo è stato fatto in modo empirico e quasi improvvisando. Considerato che, dopo i lavori di ristrutturazione che si stanno svolgendo in questo momento, gli spazi aumenteranno credo sia doveroso che una struttura come la Mole, un piccolo gioiello, sia gestita in modo unico e nella stessa direzione. Hanno scelto di affidare per 3 anni, in modo sperimentale, la gestione “in house” (prestazione o servizio gestiti internamente all’organizzazione di un ente pubblico o di un’azienda, senza il coinvolgimento di soggetti esterni). Penso sia la soluzione giusta per far rimanere la struttura a disposizione del Comune. La società individuata per svolgere questa attività è M&P. Durante la Commissione abbiamo rivolto le domande per gli opportuni chiarimenti all’Assessore, al Dirigente dell’ufficio Cultura e all’Amministratore di M&P. Lunedì prossimo, 16/09, per esprimere il parere della Commissione su questa delibera.
➖ Avanti tutta!
▪️Work in progress!
Gianluca Quacquarini
Consigliere Comunale Ancona
https://gianlucaquacquarini.wordpress.com/